Vedo che esiste, quello che esiste lo vedo. Le cose che ci sono, l'ombrello, il ritratto di Puccini, un goniometro, li vedo. Vedo dei baffi, l'Abruzzo, il Monte Rosa, feluche.
Cose che esistono e che vedo. Se le vedo, sono cose che esistono.
Non vedo il microbo, non so se esiste, ne vedo gli effetti, gli effetti esistono.
Quello che esiste è pericoloso, si fa disamare, si fa vedere. Anche il disamore passa dagli occhi.